EDITORIA:FIEG,FERMA CONTRARIETA' A STOP AGEVOLAZIONI POSTALI (ANSA) - ROMA, 31 MAR - "La Fieg apprende che sarebbe in corso di adozione un decreto ministeriale che sospende le agevolazioni per gli abbonamenti postali ai giornali quotidiani e periodici", lo spiega in una nota la federazione editori giornali annunciando la "propria preoccupazione e la propria assoluta contrarietà a tale misura e ne chiede un ripensamento quanto meno su tempi e modi". "Non è stata ancora attuata la disposizione di legge che impone a Poste - in assenza di concorrenza - un tetto alla compensazione per gli abbonamenti postali, commisurato al prezzo praticato al miglior cliente di servizi analoghi. La sospensione delle tariffe agevolate - continua la Fieg -, che hanno finora lasciato allo Stato l'onere di ripianare la differenza tra tariffa piena e tariffa agevolata, avrebbe l'insostenibile effetto di far gravare sugli editori tale onere. E di farlo retroattivamente, e cioé imponendo la tariffa piena non rivista anche agli abbonamenti in corso retti da condizioni non più negoziabili. Sarebbe un pesantissimo aggravio di costi per i già difficili bilanci delle imprese che si avvalgono del servizio postale". "La FIEG chiede invece che si proceda ad un intervento che - in un ragionevole arco temporale - preveda una progressiva riduzione della misura dell'agevolazione medesima, fino al raggiungimento di un livello sostenibile per lo Stato e gli editori. Alla fine del processo di razionalizzazione e contenimento, le risorse pubbliche potrebbero essere mantenute allo stesso settore editoriale e gestite in un sistema che premi la diversità e competizione dei canali distributivi". "La FIEG è pronta ad un confronto immediato che possa condurre, contestualmente, alla riduzione degli oneri per lo Stato - attraverso la limitazione del campo di applicazione soggettivo ed oggettivo della tariffa agevolata spesso applicata a soggetti che non hanno nulla a che fare con l'editoria - e all'apertura al mercato dei servizi di recapito dei giornali in abbonamento".(ANSA).